I temi che la sostenibilità tocca in azienda, in realtà non sono totalmente estranei a quelle dinamiche che siamo già abituati a considerare. Quello che cambia è l’inquadramento generale, il che disorienta i più. Ad uno sguardo superficiale, infatti, è come se tutto si limitasse a intraprendere e comunicare qualche iniziativa che dimostri la sensibilità agli aspetti, di volta in volta, principalmente ambientali, a volte sociali, continuando poi a lavorare come al solito.
Per evitare questa prospettiva è necessario che i vecchi specialisti di compliance ambientale e di tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, ma anche e soprattutto il management aziendale, allarghino la loro visuale, promuovendo un approccio che integri processi tradizionalmente mantenuti separati. La competenza di sapere individuare e rispettare i requisiti legali non è più il principale strumento del professionista; a questa egli deve affiancare la capacità di sapere leggere le organizzazioni anche nei loro aspetti sociali e di comunità umana, comprendere i processi tecnologici e le loro ricadute ambientali e sociali, e sapere focalizzare l’attenzione delle organizzazioni per intervenire su di essi.
