Il seminario"Rilanciare la sicurezza facendo cose semplici", che anche il titolo dell'ultimo libro scritto dal nostro presidente, nasce con l’intento di portare all’attenzione del mondo politico e del legislatore le competenze e le esperienze maturate in tutti questi anni siano patrimonio comune per tentare di risolvere sempre di più l’annoso problema delle cosiddette morti bianche e degli infortuni sul lavoro. I dati dell’INAIL nel quinquennio che va dal 2016 al 2020 ci dicono che ci sono in media 1274 morti sul lavoro all’anno. Facendo una media, tre persone al giorno perdono la vita sul posto di lavoro. Un bollettino di guerra che cerchiamo di contrastare, ma che non riusciamo a sconfiggere. A questi vanno aggiunti circa 630.000 denunce di infortunio all’anno e se prendiamo come base di calcolo l’Osservatorio indipendente di Bologna, questi numeri peggiorano, infatti l’Osservatorio ci dice che solo nel 2021 ci sono stati 1.404 lavoratori morti sul lavoro, di cui 695 sui luoghi di lavoro e 709 in itinere, un numero doppio rispetto a quello medio dell’INAIL che non calcola i lavoratori in nero, le morti non denunciate e gli infortuni letali denunciati ma non accertati dall’Istituto. Da anni la Commissione europea ha invitato gli Stati membri a rivedere la legislazione nazionale in materia di salute e sicurezza, ponendo l’attenzione sulla necessità di accrescere la protezione senza aggiungere inutili oneri amministrativi, evidenziando come particolarmente positivo il vaglio da parte degli Stati Membri dei propri quadri legislativi al fine di poterli semplificare, lasciando inalterato o innalzando il livello di protezione. Per tali motivi, questa opera propone una visione secondo la quale lavoro, salute, sicurezza rappresentino una terna imprescindibile dove le persone si possano sentire protette, ma non obbligate da norme e dove si ama lavorare in sicurezza perché si ama la vita. Riteniamo che avere un approccio soltanto ideologico su questo tema non basti e che sarebbe meglio avere anche un approccio molto più pratico, pragmatico, per costruire nel nostro Paese una cultura della prevenzione. Questo è il nostro compito, la nostra mission. Da anni, dialoghiamo con le Istituzioni, lanciano anche gridi di allarme perché per noi al di là del brutto numero dei tre morti al giorno, quello che era già visibile da tempo era il trend. Per questo ora proponiamo alle istituzioni, al futuro governo e ai prossimi legislatori, un grande patto tra tutti gli attori, nessun escluso perché noi siamo tra i più convinti assertori della prevenzione partecipata. Durante il convegno il presidente Luigi Ferrara, illustrerà otto semplici proposte per rilanciare e migliorare la sicurezza in Italia.
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Dott. Luigi Ferrara
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0828031700
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22/11/2022
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09:00 - 10:00
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Posti rimanenti: 30/30
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