Quanto accaduto nell’ultimo biennio ha avuto impatto su tutti gli ambiti della vita e dell’azione delle persone. Uno degli ambiti che ha avuto una trasformazione maggiore, che è attualmente in corso, è quello del lavoro. Ogni settore ha dovuto confrontarsi con le restrizioni, prima e con nuove esigenze di processo, dopo. Il work from home ha evidentemente permesso la continuità del business, ma ha anche generato nuovi modi lavorare, elicitato nuove esigenze e mostrato anche nuovi rischi per la salute ed il benessere per le persone.
Anche il lavoratore si è trasformato a partire dalle routine giornaliere arrivando a nuove consapevolezze e scelte importanti di vita.
Uno degli aspetti che attualmente sta sollecitando gli imprenditori ed i professionisti di varia estrazione è certamente la riorganizzazione del lavoro intesa come ridefinizione di processi e procedure, a livello macro e micro, che hanno un touch point nelle tecnologie digitali, ed anche di strutture e di spazi di lavoro. Vi è consapevolezza oramai che decisioni di questo tipo non possono essere che guidate da un processo di progettazione razionale ed attento alle esigenze del lavoro e del lavoratore. L’ergonomia e gli ergonomi, grazie alle diverse specializzazioni, offrono al team di progetto la prospettiva sistemica in grado di individuare soluzioni e risposte per predisporre interazioni (con il compito, l’attrezzatura, la tecnologia e gli spazi) efficaci ed efficienti con grande focus al benessere delle persone alla base del successo dell’organizzazione in termini di performace e benessere ed affiliazione delle persone.
